Continuamo con LIBERA MEMORIA Qui la storia del sindacalista Placido Rizzotto raccontata molto bene da Luca Tescaroli.....leggetelo , molto bella la parte finale che racconta come si provo a deviare le indagini in tutte le direzioni possibili pur di non parlare di mafia!!!
......chissà perchè mi sembra un deja vu!!!!
di Luca Tescaroli - 10 marzo 2009
In una fredda tarda serata di fine inverno, un uomo coraggioso, che aveva da poco compiuto 34 anni, uscì dalla Camera del lavoro di Corleone in compagnia di due amici, con i quali si era trattenuto a discutere. Indossava pantaloni blu, giacca chiara, cappotto verde, berretto grigio e scarponi di tipo americano con suole e tacchi di gomma.
L'oscurità era calata su quel piccolo paese annidato nel cuore dell´entroterra occidentale della Sicilia, quando iniziò a passeggiare. Percorse via Bentivegna e si fermò all´incrocio con via San Martino per aspettare il medico condotto Michele Navarra, con il quale doveva parlare degli elenchi anagrafici dei braccianti agricoli di Ficuzza. Navarra quella sera non arrivò. I tre vennero, invece, avvicinati da Pasquale Criscione, suo vicino di casa e gabelloto dell´ex feudo Drago, che dopo poco rimase l´unico accompagnatore di quel giovane, fino a quando non venne raggiunto in via Sant´Elena da Luciano Leggio, che da sotto il cappotto gli puntò una pistola al fianco e gli disse di stare tranquillo perché voleva solo parlargli. Intanto, Vincenzo Collura sopraggiunse e prese quell´uomo sotto l´altro braccio. Divincolandosi con uno strattone dalla stretta, tentò una fuga disperata. Fu breve perché vi erano altre persone nascoste ad aspettarlo. Urlò a squarciagola, ma gli misero in testa delle coperte e lo picchiarono vigorosamente.
Continua
Per saperne di più: Placido Rizzotto Wikipedia , Luca Tescaroli intervista , Colletti sporchi , Audio ultima presentazione Colletti sporchi a Palermo con Salvatore Borsellino e Antonio Ingroia, ( in caso di problemi aprite una finistra esterna)
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