domenica 11 gennaio 2009

Sonia Alfano parla di mafia al nord



Dal blog di Sonia Alfano http://www.soniapresidente.it/

Accade in Senegal
Postato il 10 Gennaio 2009 di Nicolo Conti

Tratto dal sito dell’ Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia

Il Senegal ride di noi. Ad informarcene è Mouhamed Di Gregorio, un cittadino senegalese che si è rivolto a Sonia Alfano per denunciare la grave situazione di instabilità che sta vivendo il suo paese retto da un governo inerte piegato ai voleri dei fondamentalisti religiosi. “M6, una Tv francese molto vista in tutta l’Africa - ci scrive Mouhamed - ha fatto un bel servizio sulla mafia siciliana e alla fine della trasmissione si domandava come mai un uomo come Marcello Dell’Utri, di cui sono stati provati i contatti con la mafia, potesse sedere in parlamento”.
Ce lo domandiamo anche noi.
Mohamed, nella sua accorata lettera, parla anche della situazione politica del suo paese raccontandoci che “Il Sénégal é un paese prevalentemente musulmano e in quanto tale le organizazioni islamiche sono sempre in prima fila nel difendere i diritti dei musulmani. Venerdi’ una bel corteo indetto dagli studenti musulmani ha sfilato tranquillamente per il centro della città. La richiesta fatta é stata di rompere le relazioni diplomatiche con Israele. Ma nella società senegalese le organizazzioni politiche non riescono a mobilitare le persone su questo argomento della guerra: la vera spinta propulsiva viene dalle Moschee e dagli Iman. Anche i partiti della sinistra sembrano vivere una più generale crisi di identità che investe la sinistra nel mondo. Intanto nei prossimi giorni si stanno studiando nuove iniziative fra cui pare un grande concerto di musica con Youssou Ndour. Il Presidente libico Mouammar Kaddafy ha invitato tutti i paesi arabi a sostenere la lotta dei Palestinesi. In Italia - lo hanno notato anche dal Senegal - la Tv informa poco e male, ma é bene sapere che il Presidente libico é di una popolarità straordinaria nell’Africa Sub-Sahariana e ogni suo viaggio da questa parti é un bagno di folla incredibile a vedersi”.
Infine Mouhamed, riporta quanto accaduto a pochi passi da casa sua: “Non posso non parlare di un dramma che si é consumato ieri non lontano da casa mia. Sulla spiaggia di Camberene sono stati ritrovati i corpi di tre ragazze giovanissime. Le tre senegalesi volevano raggiungere l’europa in Piroga e avevano portato i soldi da consegnare agli organizzatori del viaggio. Sono state assassinate e derubate di tutto. Avevano 18 anni e un sogno nel cuore: l’Europa”.
Alle famiglie delle tre ragazze morte nel tentativo di approdare ad una vita migliore esprimiamo il nostro cordoglio dato che nessuno si preoccuperà di farlo poichè in Senegal fatti di questa portata non fanno più notizia ed il mondo “civile” non ha tempo per occuparesene.

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